Bocconcini di manzo ai peperoni, limone ed erba cipollina

Come vi avevo detto qui, a Milano partecipo ad un GAS (gruppo d’acquisto solidale) che mi dà la possibilità di rifornirmi di prodotti bio, per lo più di produttori locali.
La carne utilizzata in questa ricetta viene da una cooperativa agricola, Canedo, nell’oltrepò pavese, che pratica un allevamento biologico, che osserva cioè standard ecologici-ambientali ed etici: il rispetto della qualità ambientale e della biodiversità, il rispetto dei bisogni etologici e fisiologici degli animali, la somministrazione di un’alimentazione sana e l’osservanza degli standard di benessere, spazio e libertà naturali.
Una caratteristica dei GAS che apprezzo molto è la consapevolezza che sta dietro al consumo: la valutazione e l’approfondimento di tematiche legate alla sostenibilità ambientale, alla dignità del lavoro, alla qualità dei prodotti e la ricerca di alternative che possano tutelare i valori che si è deciso di abbracciare.
Con il GAS di cui faccio parte si è deciso, nella scelta dei fornitori, di prediligere coloro che praticano un allevamento biologico rispetto ad uno convenzionale, non solo per una questione etica ma anche legata alla nostra salute.
Prima di lasciarvi la ricetta, vi invito a leggere questo articolo che si interroga sui vantaggi, per l’ambiente e per la salute dell’uomo, di un allevamento biologico rispetto ad un metodo di allevamento tradizionale; un punto di vista interessante, che promuove un nuovo e diverso modello di consumo e di produzione alimentare, più eco (e umano) sostenibile.
E dopo queste divagazioni iniziali, ecco la ricetta di oggi!
bocconcini di manzo, limone ed erba cipollina
Bocconcini di manzo ai peperoni, limone ed erba cipollina
Ingredienti per 2         
300 gr di polpa di manzo
1 spicchio d’aglio
1 limone
salsa di soia tamari
3 peperoni
1 cipolla
Erba cipollina
3 cucchiai di farina di riso integrale
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Sale, pepe
Preparazione
Tagliate a striscioline il manzo, passatelo nella farina di riso e ponetelo in una ciotola con l’aglio e l’erba cipollina tagliata. Irrorate il tutto con il succo del limone e qualche cucchiaio di salsa di soia.
Scaldate due cucchiai d’olio nella padella, aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili, fate rosolare per un paio di minuti. Unite ora i peperoni e cuocete a fuoco vivace per una decina di minuti, mescolando spesso. Aggiungete le striscioline di manzo e fate saltare a fuoco vivace per qualche minuto.
Unite mezzo bicchiere d’acqua, salate, pepate, coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per un’oretta.
Servite caldo.
Buon appetito!
Caterina

Happy&Light Hour: Chips di melanzane ed involtini di pinzimonio

In questo post vi lascio un paio di ideuzze per preparare un aperitivo leggero e salutare (lo so, lo so, fa strano associare questi aggettivi al termine aperitivo, che solitamente designa il momento in cui la patatina fritta regna sovrana)!
Un paio di idee già ve le avevo date qua ; oggi arricchiamo questa sezione dedicata all’Happy&Light Hour con due ricettine verdurose, con un bassissimo apporto di calorie e semplicissime da fare!
Iniziamo dalla mia sfizioseria preferita: le chips di verdure!
In passato le facevo con il forno: risultavano buone e croccanti, ma l’inconveniente erano i tempi di cottura un po’ lunghi (almeno 45 minuti), con conseguente rischio di morte per ipertermia in estate.. Poi in casa è arrivato un graditissimo ospite che mi ha consentito di ovviare a questo problema e con cui ho iniziato ad esplorare il magico mondo della cucina raw: l'essiccatore!

Forse non sono la persona più adatta a dare consigli per gli acquisti, dal momento che ho un debole per tutto cio’ che può rendere più comoda, veloce o semplicemente divertente la mia permanenza in cucina: dalle forbici tagliapizza al maglioncino di lana per la tazza, (no, dico, e di questa ne vogliamo parlare?) tutte queste quisquillerie sono in grado di strapparmi commenti entusiasti ed occhi a cuoricino.
Ma, dal momento che la cucina è piccola, mi è stato imposto di fare un’accurata selezione degli oggetti da utilizzare, scelti non più in base alla simpatia ma all’effettiva utilità…e l’essiccatore è rientrato tra questi.
E voi direte: e che ci fai con l’essiccatore?
Dei vantaggi e di tutte le preparazioni incredibili che si possono preparare con questo, ve ne parlerò bene in uno dei prossimi post; oggi mi limito a spiegarvi come lo utilizzo per produrre le chips di melanzane, una valida e molto più sana alternativa alle unte e bisunte chips di patata in sacchetto .

Chips di melanzane RAW
La ricetta è di una banalità disarmante: prendete un paio di melanzane, tagliatele a fettine sottili (magari aiutandovi con la mandolina) e cospargetele con un trito di aglio e aromi (origano, basilico , erba cipollina…sbizzarritevi con le aromatiche che più amate). Salatele (poco e rigorosamente con sale iodato, come ci consiglia qui la nostra nutrizionista, Ornella).

Disponetele nei cestelli dell’essiccatore, senza sovrapporle. Avviate l’essiccatore; i tempi di cottura variano a seconda dell’attrezzo e del programma che utilizzate; io le ho lasciate tutta la notte (9 ore) a 40°.
Se non avete l’essiccatore, potete cuocerle nel forno a 130° per 45 minuti (tenetele comunque controllate, perché il tempo varia a seconda dello spessore delle verdure e della potenza del forno); ovviamente in questo caso le chips che otterrete non potranno dirsi raw, visto che le preparazioni crudiste non contemplano il superamento della soglia dei 42°.
Semplice no? Lo so, lo so, ciò che infastidisce sono i tempi di cottura un po’ lunghi dell’essiccatore; che però sono compensati dalla velocità e dalla semplicità di preparazione…basterà “sprecare” due minuti la sera prima per affettare le melanzane e metterle nell’essiccatore e il giorno dopo avrete pronte le vostre sanissime e leggerissime chips, che potrete sgranocchiare a volontà per l’aperitivo.

Ed ora passiamo all’altra ricetta per arricchire il vostro Happy&Light Hour: gli involtini di pinzimonio…ovvero un modo per presentare in maniera più divertente il solito pinzimonio!

Involtini di pinzimonio
Per 2 persone

Lavate una zucchina grande, spuntatene le estremità. Con l’aiuto di un pelapatate ricavate delle strisce sottili e tenetele da parte.
Lavate le verdure che volete inserire all’interno dei vostri involtini (io ho usato una carota, un porro, un peperone e del prezzemolo) e ricavatene dei bastoncini.
Preparate ora la salsa che andrà a rendere più cremosi gli involtini (se non vi va potete ometterla!): amalgamate un paio di cucchiai di yogurt magro con un trito di porro (o aglio), buccia di limone e prezzemolo, salate e pepate.
Mettete un velo di salsa su ogni striscia di zucchina, appoggiateci sopra 2-3 bastoncini di verdura e il prezzemolo e richiudete formando un involtino.


Godetevi ora la vostra ora felice!
Caterina

Quinoa orientale con melanzane e ceci

Sapete quando vi dicevo che nutro un amore morboso intenso per la quinoa?
Ecco, questa ricetta l’avevo concepita per un cous cous.
Poi, mentre cucinavo, automaticamente le mie mani hanno deciso di seguire ciò che suggeriva la pancia e non il cervello ed ecco la piega che ha preso la mia idea di cous cous orientale con melanzane e ceci.
Il risultato però mi ha soddisfatto talmente tanto che non riesco proprio a rimproverarmi questa distrazione; vi consiglio quindi di provare questa ennesima variazione di quinoa.
Se invece a questa preferite il cous cous o se avete la necessità di una preparazione più veloce, potete realizzare il condimento di verdure come indicato, limitandovi ad omettere la quinoa e cuocendo a parte la semola di grano (sotto trovate le indicazioni su come preparare un cous cous coi fiocchi).
Indipendentemente dal cereale con cui lo realizzerete, questo piatto risulta leggero e particolarmente sfizioso e profumato, grazie alle note aromatiche conferite da buccia di limone, prezzemolo e aglio.
La presenza di tutti i nutrienti (carboidrati, proteine e grassi insaturi) lo rende un piatto unico bilanciato, adatto anche a chi segue una dieta vegana, dal momento che non presenta derivati animali.

A voi ingredienti e ricetta!


Quinoa orientale con melanzane e ceci
Ingredienti per 2
80 gr di quinoa
1 melanzana
1 spicchio d’aglio
240 gr di ceci cotti (date un’occhiata qua per scoprire un metodo molto comodo per cuocere i legumi)
2 cucchiai di pinoli
Prezzemolo
Buccia di limone
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
Sale, pepe
Preparazione
Tagliate le melanzane in piccoli cubetti, ponetele in uno scolapasta, cospargetele con una manciata di sale grosso e lasciatele “spurgare” (come diceva mia nonna!) per un’ora. Quest’operazione servirà per eliminare il sapore amarognolo che le contraddistingue.
Soffriggete nell’olio lo spicchio d’aglio, aggiungete i cubetti di melanzane e fateli rosolare per una decina di minuti. Unite la quinoa e tanta acqua quanto serve per ricoprirla del tutto, mettete il coperchio e fate cuocere per una ventina di minuti. Trascorso questo tempo, unite i ceci, il prezzemolo e la buccia grattugiata del limone. Fate cuocere per altri 5 minuti a fuoco scoperto (la quinoa dovrà assorbire del tutto l’acqua).
Una volta raffreddata, unite i pinoli, precedentemente tostati. Servita tiepida o fredda.

Variazione con il cous cous
Sostituite gli 80 gr di quinoa con 80 gr di cous cous di grano duro (per i celiaci: usate il cous cous di mais!).
Preparate il condimento come indicato nella ricetta, limitandovi ad omettere la quinoa. In un pentolino portate a bollore 160 gr di acqua salata (o brodo di verdure). Quando bolle gettate il cous cous, spegnete il fuoco e coprite con un coperchio. Lasciate riposare per una decina di minuti. Aggiungete un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e con l’aiuto di una forchetta sgranate il cous cous. Una volta raffreddato unitelo al sugo di melanzane.

Caterina

Spiedini di calamari, lime e zenzero con insalata di zucchine grigliate e mandorle



Questa è una di quelle ricette sgamate, che tanto piacciono a noi di Featness: si prepara in un lampo ed è un’esplosione di sapori in bocca…ma non nello stomaco, fortunatamente! E', infatti, leggera e con un basso apporto calorico; la presenza dello zenzero, delle cui proprietà abbiamo parlato qua, contribuisce inoltre a migliorarne la digeribilità.
L’unico passaggio che può farvi perdere un po’ di tempo è la marinatura dei calamari; il mio consiglio, però, è di non  saltarlo dato che permette agli spiedini di pesce di rimanere più morbidi e succosi durante la cottura sulla griglia ed evitare l’effetto “suola da scarpe”. Mettete i calamari a macerare in salsa di soia, succo di lime (o limone) ed odori (aglio, erbe aromatiche, zenzero..) dalla mattina; all’ora di pranzo si saranno impregnati di aromi e succhi, prontissimi per essere cotti sulla nostra griglia o bistecchiera (mi raccomando, fiamma alta e cottura veloce, stando ben attenti a non creare la tutt’altro che salutare crosticina!).
Già che avete la griglia sul fuoco, approfittatene per cuocere delle verdure con cui arricchire la vostra insalata; se vi piacciono i sapori forti, potete sostituire le zucchine con dei peperoni…io avevo voglia di qualcosa di delicato che non coprisse il sapore dei calamari e quindi ho optato per queste!

Vi lascio la ricetta, credetemi: farete un figurone!


Ingredienti per 2
600 gr di calamari (peso al netto degli scarti)
1 lime BIO (succo e scorza)
Prezzemolo
Zenzero fresco
1 spicchio d’aglio
2 zucchine
2 manciate di songino (o insalata)
1 cucchiaio di mandorle tostate e tritate
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
3 cucchiai di salsa di soia tamari
Sale, pepe
Preparazione
Per gli spiedini di calamaretti
Lavate il lime e, con l’aiuto di un coltello affilato, ricavate dalla buccia delle zeste, avendo cura di eliminare la parte bianca. Spremete la polpa per ottenere il succo.
Marinate, per un paio d’ore, i calamari nel succo di lime a cui avrete unito un cucchiaio di olio extravergine d’oliva , qualche pezzetto di zenzero fresco e la salsa di soia. Trascorso questo tempo, ricavate dai calamari delle strisce, nel senso della lunghezza, e infilzatele sugli spiedini (ne otterrete 4).
Scaldate una piastra di ghisa, sgocciolate gli spiedini e fateli cuocere, a fiamma alta, per circa 5 minuti per parte. Se dopo i primi minuti i calamari rilasceranno un po’ di liquido abbiate cura di toglierlo altrimenti non si griglieranno per bene.  Nel frattempo tritate finemente  l’aglio, una manciata di prezzemolo, un pezzetto di zenzero e la buccia del lime; quando gli spiedini saranno cotti cospargeteli con questo trito profumato, salate, pepate e servite.
Per l’insalata di zucchine grigliate
Tagliate le zucchine a fette sottili con l’aiuto di un pelapatate, grigliatele sulla piastra bollente per pochi secondi da una parte e dall’altra.
Unite le zucchine al songino e alle mandorle tritate, salate e condite con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.
Caterina


Insalata estiva di quinoa con verdure croccanti ed erba cipollina

Un piatto a base di quinoa, ve l’avevo proposto già qui ma non vi avevo avvertito che sarebbe stato il primo di una lunga serie, essendo io quinoa addicted (ho trovato pure il modo di trasformarla in una colazione, una di quelle colazioni che salti giù dal letto per l'impazienza di sederti a tavola.. poi in uno dei prossimi post ve ne parlerò per bene!).
Ho iniziato ad utilizzarla pochi anni fa, dopo aver scoperto di essere celiaca, rivelazione che mi ha portato a cercare delle alternative al grano e a tutti i cereali contenenti glutine.
Dopo le prime settimane di frastornamento, di “Adesso cosa mangio!?” e di occhiate struggenti alla vetrina del fornaio, ho preso contatti con l’Associazione celiachia e mi sono addentrata nel mondo del senza glutine…che si è rivelato molto meno grigio e deprimente di quanto mi aspettassi. Anzi.
Ho scoperto così il grano saraceno, il miglio, l’amaranto, il teff, la quinoa, introducendoli un po’ alla volta nella mia cucina e imparando a conoscerli e ad apprezzarli. Mi credete se vi dico che se potessi scegliere tra un piatto di pasta di grano duro e un’insalata di quinoa, ora opterei per la seconda senza pensarci due volte?
Chiudo la parentesi celiachia e vi lascio la ricetta di questa insalata di quinoa. Buonissima, facilissima, sanissima. E celiaca pure lei ;-P

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Insalata estiva di quinoa con verdure croccanti ed erba cipollina

Ingredienti per 2
100 gr di quinoa rossa
2 manciate di fagiolini
2 carote
2 zucchine
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
60 gr di parmigiano
Erba cipollina
Sale, pepe
Preparazione
Lavate e pulite i fagiolini, le carote e le zucchine. Riduceteli a dadini o a rondelle.
Cuoceteli a vapore (o lessateli per una quindicina di minuti in abbondante acqua bollente salata). Con l'aiuto di una schiumarola, scolateli e metteteli in un contenitore con dei cubetti di ghiaccio per fermare la cottura; lo shock termico garantirà non solo una maggiore croccantezza ma una vividezza di colore più intensa.
Come potete vedere dalla foto (che ho cercato, inutilmente, di camuffare con un filtro) io NON ho effettuato questo passaggio (della serie, predica bene e razzola male); ecco spiegato il colorito un po’ smorto delle verdure.
Nella stessa acqua* in cui avete lessato le verdure, cuocete la quinoa, seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione (20-25 minuti). Scolatela, fatela raffreddare, unite le verdure e condite il tutto con l'olio extravergine d'oliva, le scaglie di parmigiano e l'erba cipollina tagliata (con le forbici). Aggiustate di sale e pepe e servite!

*Un’accortezza: non gettate l’acqua di cottura delle verdure, ricca di sali minerali.. Provate a riutilizzarla! Qui trovate un’idea originale e adatta soprattutto agli intolleranti ai latticini: una besciamella 100% vegetale!

Caterina